Ho spento la lampada del comodino e ho guardato l'ora. Era il momento esatto per gli incontri.
Mi sono inventata questo momento in cui io m'incontro con le persone che appartengono al Cielo e che un tempo erano parte di me. Ma m'incontro anche con i Santi che mi sono vicini.
Perché questo rito? Non so, una sera per caso è iniziato e ora continua.
Nel mio cammino so di aver raccolto, di aver incontrato chi riconosco come amico o maestro di preghiera . A volte pare poco, ma è moltissimo.
Ci sono giorni in cui si cammina chini, preoccupati di andare avanti fedeli al proprio cuore e questi amici mi sorridono aiutandomi.
Quando poi sono nel mio letto, al buio, i pensieri diventano più chiari, e scavando dentro di me lascio al vento la polvere che ho accumulato camminando quel giorno. Insieme alla polvere volano via i pensieri cattivi, i gesti sgarbati e finalmente riesco a godere con completezza di tutto quello che c'è stato di buono.
E mi sento inondare da tanta pace.
Tutto questo è così perché non sono sola, perché il Signore mi è vicino, tanto vicino da sorprendermi.
Egli mi viene incontro semplicemente come va incontro a tutti gli uomini della terra.
Questa sera un vento forte e gelido ha spazzato le nubi dal cielo e se fossi all'aperto potrei vedere le stelle che Egli ha posto lassù per indicarmi la via.
Una via lunga, (per ora sì) e difficile, con molta polvere, molti sassi e molte curve. Una strada faticosa, tanto più faticosa quanto più Egli mi ama.